lunedì 25 gennaio 2010

Anticipate le Idi di Marzo

Ieri 25 Gennaio 2010 è stato rinnovato, a quattro anni e qualche mese dalla prima costituzione, il Consiglio Direttivo dell’Amatori Rugby Ascoli. Non si sono registrati cambiamenti di sorta nell’indirizzo e nell’assetto societario tranne la defenestrazione dello scrivente con una operazione che il titolo dell’articolo chiarisce appieno con l’unica differenza nel fatto che, al di là della fine cruenta riservata a Giulio Cesare risparmiata al sottoscritto, lui ha potuto vedere chi lo colpiva alle spalle mentre io posso solo immaginarlo.
Mi viene invero da pensare che forse dietro a questo esito in realtà ci sia un banale errore di calcolo, ovvero la manovra che voleva arrivare ad un ridimensionamento della mia persona, o magari essere un poco velato invito ad andarmene, in maniera imprevista si è trasformata in una esclusione tout court. Inutile specificare che in entrambi i casi le conseguenze sarebbero state le stesse.
Non so se i miei, ormai ex, compagni di viaggio comprendano la gravità dello sgarbo fattomi ma tant’è, la lealtà di chi ti dice in faccia anche le cose scomode è stata ripagata con una quindicina di stilettate, voti non dati si badi bene non voti dati a un altro, alle spalle, e tutto ciò in un ambiente che predica lealtà, rispetto e sostegno è quanto di meno coerente si possa trovare.
Ovviamente questo è l’ultimo articolo che pubblico in questo sito, spero solo che non lo censurino, estromesso dal consiglio lascio ovviamente anche la società ma non smetto di frequentare il rugby per cui quando mi sarà possibile commenterò quello che ci sarà da commentare e chi vorrà potrà leggere i miei commenti, liberi ovviamente da qualsiasi obbligo di edulcorazione, sui forum e sui blog tematici. See you, Franco Amabilli.

domenica 24 gennaio 2010

Moscosi Rugby - Amatori Rugby Ascoli 0-45

Ancora un successo, per di più ottenuto in trasferta, per la Fainplast Rugby Ascoli, ancora 5 punti in più in classifica che iniziano a rendere la stessa un po’ imbarazzante per l’evidente superiorità, già dimostrata peraltro sul campo, della compagine ascolana.
Però, perché a volte ci può essere un però, se il rugby è una disciplina che vuole, per antonomasia, diffondere i valori dell’onestà e del rispetto occorre dire che la Fainplast non ha giocato al suo meglio anzi, le tante assenze, troppe se si considera che per la prima volta non è stato possibile riempire il foglio gara, hanno costretto l’allenatore a mettere in campo una formazione rabberciata, se non negli uomini, sicuramente nei ruoli. Ed infatti i ragazzi scesi in campo sono sempre i ragazzi della Fainplast, bravi e preparati, ma stavolta diversi erano fuori ruolo o rientranti da infortuni e, di conseguenza, con poca benzina nelle gambe per cui hanno faticato molto.
Tutto questo, senza ovviamente voler togliere nulla al Moscosi, ha livellato i valori in campo e la partita a cui abbiamo assistito è stata tutto sommato combattuta, gradevole e gustosa da vedere. Il Moscosi si è impegnato allo stremo, d’altronde ospitava la capolista e non poteva essere altrimenti, e ha messo in campo quattordici leoni che hanno corso in lungo e in largo per ottanta minuti aggredendo i tuttineri ascolani in ogni settore del campo, questi ultimi invece li hanno contrastati con la loro innegabile tecnica individuale e alla fine hanno prevalso segnando 6 mete, tutte con i trequarti, a cui si è aggiunta una meta tecnica scaturita da una mischia avanzante sotto i pali dei padroni di casa. Le mete sono state realizzate da Vaglieco (2), De Angelis, Amabilli, Mangiola e Narducci mentre le trasformazioni (5) sono state tutte realizzate da Bachetti.
E’ evidente, almeno spero, che la partita di oggi rappresenta solo un episodio, ma da qui in avanti di questi episodi non se ne debbano vedere più, mancano 5 partite per concludere il campionato e poi ci saranno i play off per salire di categoria, incontreremo squadre sicuramente più organizzate contro le quali prestazione come quella odierna non serviranno a nulla. Allora, visto che Domenica prossima ci sarà il derby con la Samb, compagine che innegabilmente ci crea problemi psicologici, sarà il caso di iniziare a lavorare per essere noi quelli che dettano i tempi in partita.
Appuntamento per tutti quindi Domenica 31 Gennaio alle 14,30 all’Aurini.
La Fainplast è scesa in campo con la seguente formazione: Bernardini, Caponi, Amadio, Bachetti, Alesi, Leopardi, Lavaggi, De Cata, Amabilli, De Angelis, Paci, Morganti, Mangiola, Narducci e Vaglieco. A disposizione Del Moro, Rosa, Olivieri e Spaletra.

domenica 17 gennaio 2010

Amatori Rugby Ascoli - Praetoriani Rugby Recanati 53-3

La Fainplast Rugby Ascoli ha colpito ancora, vittima di turno questa Domenica è stata la compagine recanatese dei Praetoriani sui quali i padroni di casa si sono imposti per 9 mete a 0.
Occorre dire però che il punteggio, pur rispecchiando bene i valori espressi in campo, non rende onore alla squadra ospite che ha contrastato, con alterne fortune, gli avversari praticamente in ogni occasione, il grande merito degli ascolani è stato infatti quello di aver saputo sfruttare, e qualche volta con grande bravura, le occasioni che si sono presentate loro.
Ha aperto le marcature, dopo un paio di minuti, con una bel cambio di direzione Paolo Petrini da Norcia subito seguito da Paolo De Angelis, autore di una tripletta, e, con una meta ciascuno Massimiliano Bachetti, Giosuè Del Moro, Alfredo Vaglieco, Andrea Narducci e Alex Mangiola.
Le valutazioni sul gioco espresso sono buone, la partita si è lasciata vedere con piacere ed è scivolata senza grossi patemi o infortuni, certo la Fainplast poteva, con un pizzico di convincimento in più, portare a casa un punteggio più roboante, ma qualche errore di troppo e ancora qualche personalismo hanno vanificato molte occasioni. Nel complesso comunque, visto anche il risultato dello scorso anno, c’è molta soddisfazione in società per la prova della squadra e ovviamente per l’ennesimo risultato positivo conseguito.
Come già detto non c’è stato nessun incidente di rilievo, anzi c’è una buona novella rappresentata dal ritorno in squadra di Stefano Rosa e Massimiliano Olivieri, oggi in panchina, e di Silvio De Angelis, previsto per martedì prossimo, che lasciano ben sperare per il prosieguo del campionato. Prossimo impegno a Moscosi, frazione di Cingoli, partita da non prendere assolutamente sottogamba anche perché rappresenta la preparazione al derby. Andiamo ragazzi vogliamo tutti un fine campionato ricco di soddisfazioni in linea con tutto quello che quest’anno ci è capitato.
La Fainplast è scesa in campo con Leopardi, Caponi e Volponi in prima linea, Bachetti in seconda con Del Moro e Baldassarri, Paci e Lavaggi in terza, Amabilli e Petrini in mediana, De Angelis e Poli i centri, Vaglieco e Narducci le ali, Esposito infine l’estremo. A disposizione De Cata, Amadio, Saracino, Olivieri, Rosa, Moranti e Mangiola.

lunedì 11 gennaio 2010

Amatori Rugby Ascoli - Sena Rugby 52 - 0

L’Epifania tutte le feste porta via e passate le feste torna il campionato. Per la Fainplast Rugby Ascoli il campionato è tornato con un impegno casalingo contro il Sena Rugby, una squadra nuova, giovane, animata da evidentissima voglia di crescere che ha disputato un incontro intenso, senza mai mollare o concedere nulla all’avversario. L’Ascoli invece non ha ancora ritrovato il ritmo del girone d’andata, la lunga pausa da impegni ufficiali, non si giocava infatti dal 21 Novembre scorso, ha un po’ legato le gambe ai bianconeri e la squadra ha faticato non poco a ritrovare a ritrovare i giusti meccanismi. Alla fine sono state 8 le mete segnate ai sinigagliesi, equamente distribuite tra la mischia, Straccia marca la prima, e i trequarti, doppietta di Poli, pronti a tradurre in punti le occasioni che si presentavano, ma tante sono anche state le realizzazioni mancate per avanti o personalismi che ogni tanto riaffiorano. In definitiva comunque una prova sufficiente per tecnica e tattica, mentre sono da ritrovare la condizione atletica e la lucidità e da curare in modo particolare l’adattamento alle performances dell’avversario, ovvero le contromisure da prendere in corso d’opera, e la capacità di non essere prevedibili in alcune giocate. Apprezzati per il rendimento e l’impegno profuso Del Moro e Bachetti, ottimi piedi entrambi, mentre confermano i valori tecnici conosciuti Paci, De Angelis, Vaglieco, impeccabile fra l’altro la loro fase difensiva, e Amabilli, di qualità le sue aperture. Per gli altri il plauso per una partita senza pecche particolari, qualche indecisione magari ma nulla di più. Brutte notizie invece sul fronte infortuni, Straccia, contusioner al torace, è uscito anzi tempo mentre Mangiola, colpo ad un ginocchio, è si rimasto in campo l’intero incontro ma a fine gara zoppicava vistosamente, vedremo.
Prossimo incontro, ancora in casa, contro i Pretoriani di Recanati, partita delicata contro chi lo scorso anno ci ha purgato in casa proprio alla ripresa dopo la pausa natalizia. Sarà un po’ il test della verità, almeno per quanto riguarda il dopo campionato, batterli con merito, determinazione e gioco di buona qualità starebbe a significare che per le qualificazioni ai play off dobbiamo migliorare un bagaglio che già abbiamo, diversamente avremmo molto da lavorare per essere presenti, e non solo con il nome, a gare che sappiamo tutti essere dure.
La Fainplast è scesa in campo con: Sparacino, Mangiola, Da Angelis, Vaglieco, Narducci, Petrini, Amabilli, Leopardi, Lavaggi, Paci, Bachetti, Del Moro, Straccia, Caponi, Volponi. A disposizione: Poli, Ferranti, Alesi, Amadio, Morganti, De Cata e Spaletra.

giovedì 24 dicembre 2009

Bravi ragazzi



Da dirigente molto presente, e decisamente propenso alla severità nei giudizi, mi capita spesso di far notare una manchevolezza o di mettere in evidenza un atteggiamento forse non proprio corretto. A volte invece mi capita di essere testimone, se non partecipe, di esperienze belle e positive e allora, proprio per quella onestà intellettuale di cui non manco mai di sottolineare la vitale importanza, mi sento in obbligo di ringraziarne artefici e protagonisti.E’ successo che stamattina ho ricevuto un messaggio con il quale mi si invitava a partecipare alla consegna di un po’ di regali ai bambini ricoverati nel reparto di pediatria dell'Ospedale Civile, un segno non richiesto di vicinanza a bambini e ragazzi che purtroppo passeranno il giorno di Natale in un posto dove nessuno vorrebbe passare nemmeno un giorno qualunque.
E’ stato tutto molto semplice, veloce e sobrio, e proprio questa semplicità ha rappresentato quanto di encomiabile ci può essere nel gesto spontaneo di chi si ricorda anche degli altri. Non voglio essere melenso, preferisco lasciare a poche foto la testimonianza di quanto è accaduto, mi rimarrà dentro la soddisfazione di avere in società dei ragazzi sensibili e bravi che hanno materialmente testimoniato i valori di questo nostro sport bellissimo.
Grazie ragazzi, l’Amatori Rugby Ascoli è fiera di avervi tra le proprie fila.

lunedì 21 dicembre 2009

Rugby Amatori Marche ASD - Amatori Rugby Ascoli ASD 0 – 20

5 punti in più in classifica per la Fainplast Rugby Ascoli, 5 punti forse facili, rifiuto della RAM a scendere in campo, ma pur sempre punti reali che fissano la classifica di fine girone d’andata con la Fainplast Campione d’Inverno con 10 punti di vantaggio sulla seconda il R.C. San Marino.
Punti facili dicevamo, ieri infatti a Mondavio (PU), sede della partita, i nostri ragazzi hanno trovato il campo coperto da un paio di centimetri di neve e, come da regolamento, appurato che l’arbitro riteneva praticabile il terreno di gioco sono scesi in campo pronti ad affrontare i padroni di casa i quali invece, ritenendo pericoloso il campo e avendo per di più l’impianto doccia del loro spogliatoio in avaria causa tubi ghiacciati, hanno deciso di rinunciare alla partita e così la stessa è stata determinata a tavolino.
Ovviamente non giocare una partita lascia un po’ d’amaro in bocca ma tant’è, la Fainplast gira la boa di metà campionato solitaria in testa e appuntamento a tutti a dopo le feste.

A proposito di feste e festeggiamenti era scritto che quella di Domenica 20 Dicembre doveva essere una giornata positiva e divertente, già in mattinata c’era stata la entusiasmante vittoria della U18 contro i pari età di Terni, vittoria ottenuta con volontà e caparbietà, motivata da un, oramai folle, desiderio di rivincita contro tutte le avversità incontrate in questa stagione, in una partita ricca di altalenanti emozioni e contro una squadra sicuramente di grande valore che probabilmente ha parecchio da recriminare su qualche ingenuità.
La festa è poi proseguita presso il Pennile dove i ragazzi della Seniores hanno organizzato la cena di Natale dell’Amatori Rugby Ascoli. Devo confessare che è stato emozionante vedere i ragazzi della U8 e U10 seduti vicino ai compagni delle Under maggiori o della Prima Squadra, in tutto circa 160 persone tra atleti, dirigenti, familiari e graditi ospiti che hanno assistito a una vera e propria kermesse con proiezioni di foto, premiazioni per composizioni a tema dei più piccoli, lotteria, e ringraziamenti particolari ad alcuni uomini della società. Particolarmente apprezzata, per bellezza e per la strepitosa novità da loro rappresentata, è stata la presenza di una numerosa pattuglia di avanguardia di quella che potrebbe essere il prossimo anno l’anima femminile dell’Amatori Rugby Ascoli.
Tanti gli amici che hanno voluto onorarci della loro presenza, una menzione a parte va agli avversari veramente tosti di una volta di Ancarano e al Presidente della Legio Picena Antonio Angelini, e gli ospiti, ma forse sarebbe più giusto inglobare anche loro tra gli amici, che ci hanno testimoniato una volta di più il loro apprezzamento per il nostro lavoro. Il Sindaco Castelli, il Presidente della Provincia Celani, il Presidente dell’Avis di Ascoli Piceno, Paolo Angelici, fanno ormai parte a pieno titolo di questa grande famiglia e, tanto per non farci mancare nulla, si sono impegnati, ognuno per quel che può, a sostenerci ancora di più nelle nostre fatiche.
Vorrei chiudere con un ringraziamento speciale per Massimiliano Bachetti, Rinaldo Sosi e Francesco Teodori, organizzatori e “anchor men” della serata e una considerazione rivolta ai ragazzi della Prima Squadra: vedervi tutti in ghingheri, molti in giacca e cravatta, dava proprio l’idea di avere davanti una squadra, eravate belli e austeri, proprio un bel vedere … chissà che a qualcuno non venga voglia di …..

lunedì 30 novembre 2009

Italia – Samoa vista “quasi” da dietro le quinte

Ho passato la giornata a riflettere su quello che abbiamo combinato qui ad Ascoli con la Nazionale e a cosa dovremo, noi tutti, escogitare per far si che l’esperienza di ieri possa essere ripetuta in un posto qualunque della nostra regione e non rimanga un episodio singolo e fortunato.
Vi confesso una cosa, tutto ciò che fino a ieri mi era sembrato naturale e semplice oggi, the day after, forse per tutti i complimenti ricevuti da amici e conoscenti, appassionati di rugby e non, giovani e meno giovani, o forse condizionato dall’enorme, e probabilmente giusto, rilievo che i giornali locali ne danno nei loro articoli, ripeto tutto mi appare così importante da farmi chiedere: ma come cacchio abbiamo fatto? E ripercorro con il pensiero le ultime settimane, il test-match di Milano e poi quello di Udine e, forse non erano ancora rientrati i giocatori negli spogliatoi del Friuli, vedo il cellulare di Giancarlo Oresti cominciare a diventare rosso per il gran numero di telefonate ricevute dai vari responsabili RCS.
Ed è proprio qui che volevo arrivare, per tutti questi mesi mi sono crogiolato all’idea di essere stato uno degli artefici di questa bellissima giornata per il solo fatto di aver pensato un anno e mezzo fa che anche una piccola società potesse aspirare a ospitare la nostra Nazionale, come se il solo fatto di aver tirato un sasso in uno stagno significasse aver costruito qualcosa. Poi vedo Giancarlo con il telefonino sempre in mano, pare sia arrivato a usare quattro o cinque batterie al giorno, con nell’altra mano carte, appunti e ancora carte, lo sento chiedere come fare una cosa o cercare chi si può precipitare in tale luogo per preparare o fare o prendere una certa cosa. Lo sento rispondere su dieci argomenti, dal tale arbitro che dopo la partita deve essere accompagnato subito in aeroporto ai biglietti che sembrano non bastare per tutti, lo aspetto per ore, con tutti gli altri, perché dobbiamo, nostro malgrado, pensare anche al nostro quotidiano e ai compiti che molti di noi saranno chiamati a svolgere, e lo vedo affrontare tutto questo con una calma inusitata e un po’ fuori moda. Insomma se vogliamo dare a Cesare quel che è di Cesare è Giancarlo il primo artefice di questo miracolo ed è a lui che in questa strepitosa occasione dobbiamo rivolgere la nostra gratitudine.
Completo quindi il mio pensiero iniziale invitando tutti, dal Rubicone (più o meno) al Tronto, a cercare il vostro stagno in cui gettare un bel sasso così come invito tutti i Giancarlo Oresti della nostra regione a trovare l’idea o la collaborazione necessaria per svilupparne una perché, se vogliamo che le Marche diventino un pezzo importante del pianeta rugby italiano, gli eventi di questo tipo sono il grimaldello giusto per ottenere il miglior risultato.

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